Vaccinazioni Obbligatorie Gatti

Cosa è un vaccino e quando bisogna vaccinare il nostro gatto?

I vaccini sono prodotti farmacologici in grado di indurre una risposta immunitaria specifica nei confronti di determinati virus o batteri, per combatterli in modo efficace.

Sono quindi concepiti per prevenire lo sviluppo di malattie o per ridurne notevolmente la gravità.

In tempi recenti la Wsawa (World Small Animal Veterinary Association) ha approvato linee guida che raccomandano l’utilizzo di protocolli standardizzati, che i veterinari sono invitati a seguire così da condividere un approccio basato sulle conoscenze scientifiche più aggiornate.

Iniziamo chiarendo alcuni concetti base: esistono vaccinazioni considerate fondamentali, ovvero consigliate a tutti i gatti e altre invece raccomandate solo in casi specifici.

Vaccinazione Trivalente Gatti

Un esempio di vaccinazione fondamentale è la cosidetta Trivalente, che copre calicivirosi (FCV) (un’affezione virale felina che colpisce le vie respiratorie superiori del gatto), herpesvirosi (FHV-1) e panleucopenia felina (FPV).

Si tratta di patologie virali molto gravi e potenzialmente fatali, soprattutto quando contratte in giovane età… ecco perchè questa vaccinazione è molto importante!

I cuccioli devono essere assolutamente immunizzati contro queste tre brutte malattie molto contagiose (calicivirosi, herpesvirosi e panleucopenia), iniziando il protocollo vaccinale intorno ai due mesi di età, per poi ripetere un richiamo a tre e a quattro mesi. Un ulteriore richiamo si fa dopo un anno e i successivi ogni 3 anni.

L’intervallo inter-vaccinale più breve e la minore età alla prima vaccinazione sono appropriati quando il rischio di malattia infettiva è elevato, come durante un’epidemia o in un ambiente notoriamente contaminato.

Perchè un Singolo Vaccino è Inefficace e Bisogna Fare i Richiami?

Tutti i cuccioli, compresi i gattini, ricevono dalla madre la cosidetta immunità passiva, ovvero i suoi anticorpi.

Questi hanno lo scopo di proteggere il micio nelle prime settimane di vita.

Tuttavia, la presenza di questi anticorpi va ad interferire con le prime vaccinazioni, riducendone l’efficacia.

Oggi, infatti, le linee guida raccomandano di vaccinare più spesso i cuccioli e con meno frequenza i soggetti adulti, proprio perchè è più difficile instaurare una buona immunità in un soggetto giovane, ma una volta instaurata, questa perdurerà maggiormente.

In generale vale la regola che il gatto che vive all’aperto, essendo più esposto al rischio di contrarre malattie, deve ripetere i vaccini più volte rispetto a quelli che stanno in casa.

Vaccini per Gatti che Vivono all’Esterno o a Contatto con Tanti Gatti

I gatti che hanno accesso all’esterno devono essere immunizzati nei confronti della Leucemia Virale Felina o FeLV, un retrovirus che si trasmette tramite coito, contatti con altri soggetti (per esempio morsi), ma anche con la tolettatura o la condivisione di ciotole.

Questa vaccinazione non è tra quelle di base, ma deve essere valutata caso per caso ed effettuata solo se è presente un reale rischio di contagio.

Prima, inoltre, è bene verificare che il micio non si già affetto da tale patologia, tramite un test rapido eseguito in ambulatorio, che controlla la posivitività anche nei confronti della Fiv (Feline Immunodeficiency Virus), patologia per cui purtroppo in Italia non esiste la vaccinazione.

Il vaccino per la FeLV deve essere somministrato per la prima volta a 3 mesi di vita, con richiamo dopo 3-4 settimane. Un ulteriore richiamo va fatto dopo un anno, e i successivi ogni anno (o due in condizioni di basso rischio).

E’ molto importante anche ripetere il test per la FeLV ciclicamente, poichè purtroppo nessuna vaccinazione è in grado di proteggere al 100% un gatto.

Consigliata ai gatti che vivono anche poche ore al giorno in ambienti che possono contenere questo batterio, è la vaccinazione per la Clamidia, patologia frequente negli ambienti popolati da più gatti che colpisce gli occhi degli animali infetti.

Se il nostro amico a quattro zampe vive a contatto con altri gatti, è consigliato anche il vaccino contro la Rabbia, che divnta obbligatorio se vogliamo recarci all’estero con il micio.

Per la Rabbia esistono diversi vaccini: alcuni prevedono un richiamo annuale, altri un richiamo ogni due anni, altri ancora ogni tre.

Anche in questo caso è importante valutare con il veterinario le vaccinazioni necessarie al nostro gatto in base al suo stile di vita, e la frequenza con cui devono essere effettuate.

Il fatto che un vaccino venga ripetuto ogni tre anni, però, non deve essere una scusa per non far visitare annualmente il gatto: anche in veterinaria, infatti, è sempre più importante il ruolo della prevenzione.

Vaccini Gatti Pro e Contro

La vaccinazione è una pratica che ha ridotto notevolmente la mortalità dei nostri gatti, proteggendoli da malattie molto gravi e potenzialmente fatali.

Da fare assolutamente per salvaguardare la buona salute del gatto, ma sempre solo se è necessario senza estremismi, tuttavia la vaccinazione non è priva di controindicazioni: anche se sono rare, le reazioni ai vaccini si verificano anche nella specie felina e possono variare dal semplice malessere, alle volte accompagnato da febbre e disturbi gastrointestinali, fino alla comparsa in pochissimi casi di shock anafilattico.

Non abbondate mai con le vaccinazioni e fate solo quelle necessarie, sotto consiglio del veterinario.

Una cosa importante da non dimenticare mai, è di effettuare il vaccino quando il nostro micio è in ottime condizioni di salute.

Se è troppo debole o appena uscito da una malattia, prima di farlo vaccinare chiediamo consiglio al nostro veterinario: saprà dirci se è il caso di rimandarlo o è possibile seguire l’indicazione appuntata sul libretto sanitario.

 

 

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