La Gatta Venus con Due Facce

Venus ha mezzo muso nero e mezzo rosso, un’occhio blu e uno verde.

Sembrerebbe essere una chimera, ovvero una gatta in cui sono presenti due corredi cromosomici diversi all’interno delle cellule.

Tutti gli esseri viventi, infatti, normalmente possiedono un unico corredo cromosomico e portano lo stesso patrimonio genetico in tutte le cellule del proprio organismo.

Le chimere invece sono animali che hanno due o più popolazioni differenti di cellule dal punto di vista genetico, che si sono originate da diversi zigoti.

Nella mitologia greca, la Chimera era un essere mo­struoso con la testa di leone, il busto di capra e la coda di drago, il Minotauro era metà uomo e metà toro, per non parlare del Fauno dei tempi dei Romani che era in parte uomo e in parte capra.

Queste creature immaginarie un po’ mostruose, sono ben lontane dalla dolce gattina Venus, così bella e unica.

Se Venus sia una chimera o no, a prescindere dal suo caratteristico aspetto fisico, ancora è da dimostrare.

Per stabilire il carattere chimerico di un individuo, infatti, è necessario analizzare il suo patrimonio genetico, studiando il genoma di ogni cellula.

In effetti il chimerismo nei gatti non è un evento biologico così raro, basti pensare ai gatti che presentano un pelo bicolore o tricolore.

Ma ciò che fa incuriosire maggiormente della gatta americana più famosa del web, non è tanto il colore del pelo quanto il suo occhio blu, frequente nei Siamesi e nei gatti bianchi…

Leslie Lyons, insegnante di genetica animale alla University of California, ammette di non aver mai visto mai nulla del genere: “È estremamente rara, ma si tratta di un fenomeno biologico che si può spiegare. La maggior parte dei gatti maschi tricolore sono chimere; il tipico mantello a chiazze arancio e nere è un segno che l’animale ha un cromosoma X in più. Le gatte femmine invece, che ne hanno già due, sfoggiano quel mantello senza alterazione cromosomiche”.

Per sapere se Venus è una chimera, occorre eseguire il test genetico: “prelevando campioni di pelle da entrambi i lati, in modo da ottenerne il DNA e scoprire se un lato del corpo è geneticamente diverso dall’altro”.

Eccola in un video in tutta la sua bellezza.

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