Gatta in Allattamento: Qual è la Dieta Giusta?

La fase dell’allattamento dei piccoli è un momento delicato per l’organismo di mamma gatta: è necessaria, infatti, una ciotola molto ricca per il proprio sostentamento e per quello dei neonati.

Nelle settimane successive al parto la gatta si dedica completamente ai suoi piccoli e resta per quasi tutto il tempo con loro: li scalda con il proprio corpo, li lava, li stimola con la lingua all’evacuazione di feci e urine, provvede alle cosiddette cure parentali e naturalmente li nutre con il late prodotto dalle ghiandole mammarie, che nella specie felina sono otto.

Scopriamo subito qual è la dieta più adatta per la mamma gatta che allatta e come possiamo aiutarla.

Gatta in Allattamento: la Dieta Giusta

Nei gatti il periodo della lattazione dura circa sei-otto settimane e si protrae fino a quando i gattini non diventano completamente autosufficienti.

Se abbiamo scelto una gatta come amica e compagna di vita, fornirle un’alimentazione che risponda alle sue necessità dopo il parto è uno dei nostri principali doveri.

Una dieta inadeguata, infatti, è in grado di ripercuotersi negativamente sia sul suo stato di salute che sul benessere psichico e fisico dei gattini.

Ecco, dunque quali sono i consigli nutrizionali da seguire per fare sì che tutto proceda nel giusto verso.

Le Proteine Sono Necessarie Durante il Periodo dell’Allattamento

Le proteine di origine animale, derivate cioè principalmente dalla carne e dal pesce, sono elementi dietetici indispensabili per la vita, in particolare nel caso di un carnivoro stretto quale è il gatto: la loro percentuale non solo deve essere elevata ma allo stesso tempo deve contenere tutti gli aminoacidi essenziali necessari per la specie felina.

Tra questi, un ruolo di prim’ordine è svolto dalla taurina e dall’arginina.

La presenza delle proteine, tra l’altro, rende l’alimento maggiormente gradito e facilmente digeribile.

Manzo, vitello, pollo, tacchino, cavallo, coniglio, salmone, tonno, nasello, merluzzo e simili vanno tutti bene.

La loro presenza è comunque assicurata nei mangimi specifici che si trovano in commercio.

Gli alimenti preconfezionati più adatti a una gatta che allatta sono senza dubbio quelli per gattini, ricchi di proteine e calorie, che si possono trovare facilmente in commercio.

Uno dei migliori è sicuramente Royal Canin Mother & Babycat, delle crocchette specifiche per la prima fase della crescita del gattino, da 1 a 4 mesi, e per le gatte in gestazione e allattamento.

Durante la gestazione e l’allattamento, il DHA, contenuto in questo alimento della Royal Canin, contribuisce a sostenere lo sviluppo cerebrale del gattino.

Inoltre la piccola crocchetta, perfetta anche per i cuccioli, è facilmente reidratabile e con consistenza adatta alle mascelle ed ai denti da latte dei gattini molto giovani, favorendo la transizione dal latte all’alimento secco durante lo svezzamento.

In caso di alimentazione casalinga fresca teniamo presente che le carni possono essere dispensate a volontà, private degli ossi o delle lische, e scottate: è infatti, meglio evitare che il nostro gatto mangi carne o pesce crudi.

In casa si può preparare una miscela di carne o pesce (che devono rappresentare circa i tre quarti del totale), cereali stracotti, vegetali (carota, zucchina, faciolini) lessati, un cucchiaino di olio di semi e un integratore commerciale contenente vitamine e sali minerali.

L’ideale sarebbe trovare un equilibrio tra secco (crocchette) e umido (busine, patè, bocconcini, sfilaccetti e così via), lasciando sempre a disposizione della micia acqua fresca e pulita, indispensabile per soddifare le sue necessità idriche.

Possiamo anche dare alla nostra gatta un pò di latte di mucca, a patto però che il suo organismo tolleri il lattosio senza problemi: tuttavia ciò non è fondamentale per migliorare la produzione del latte di mamma gatta.

Come Migliorare la Qualità del Latte di Mamma Gatta

Nel latte della gatta è presente un percentuale di zuccheri, ne consegue che nella ciotola della nostra amica con la coda devono essere presenti anche carboidrati o glucidi.

Questi elementi si trovano già perfettamente bilanciati nei mangimi industriali.

Se invece preferiamo una pappa casalinga, possiamo optare per riso stracotto o patata lessa.

Per soddisfare i requisiti nutrizionali imposti dalla lattazione e assicuraci della crescita sana dei micetti, inoltre, è doveroso che nella razione quotidiana siano contenute fibre insolubili (cellulose) e solubili (nelle qualisono soprattutto presenti i frutto-oligosaccaridi e i mannano-oligosaccaridi), il cui scopo è quello di migliorare l’efficienza dell’apparato gastroenterico.

Ci sono poi altre componenti che che contribuiscono a migliorare la qualità del latte, a sua volta necessaria per favorire una crescita sana e armonica: tra queste ricordiamo le vitamine liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili (gruppo B, C, biotina o vitamina H, acido folico e acido pantotenico), così come i sali minerali, primi fra tutti il calcio e il fosforo, fondamentali per il corretto sviluppo scheletrico, senza tuttavia dimenticare sodio, cloro, potassio, magnesio e iodio.

Grassi Animali e Vegetali per la Gatta che Allatta

Tra gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione nell’alimentazione di una gatta in fase di allattamento, non dobbiamo dimenticare che per l’organismo felino il dispendio calorico ed energetico necessario a produrre il nutrimento destinato ai neonati può essere da doppio a quadruplo, rispetto al normale mantenimento.

I grassi animali presenti nella carne e nel pesce assolvono in maniera completa a queste necessità e, tra l’altro, rendono la pappa più appetibile e ben gradita alla nostra micia.

In particolare gli acidi grassi omega-3 e omega-6, di cui sono ricchi molti pesci, svolgono diverse azioni benefiche sull’organismo della micia, mentre l’acido docosa-esa-enoico (DHA) e l’acido eicosa-penta- enoico (EPA) contribuiscono a migliorare lo sviluppo del sistema nervoso nei gattini.

Non va poi trascurato il ruolo esercitato dai grassi vegetali: gli oli di semi forniscono l’acido linoleico, l’acido linolenico e l’acido arachidonico, che i nutrizionisti considerano essenziali per la fisiologia felina.

Consigli Utili

E’ consigliato dare da mangiare alla mamma gatta più volte al giorno. Tante piccole porzioni le consentono di assorbire meglio i nutrienti e digerire meglio.

Senza contare che il momento del pasto può rappresentare per la gatta in allattamento un motivo di distrazione dall’impegno di dedicarsi in maniera più o meno continuativa ai suoi gattini.

 

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