Coronavirus Gatto Contagio Possibile?

Il nuovo virus che si sta diffondendo in tutto il mondo, dall’oriente all’occidente, fa parlare sempre di più di sé… ma attenzione perché non tutte le notizie sono vere ed affidabili.

Cerchiamo di capire cos’è il coronavirus come si diffonde, quali sono i sintomi ed i rischi anche per i nostri animali domestici.

Coronavirus Cos’è?

La famiglia dei coronavirus comprende una serie di virus a RNA che causano prevalentemente il raffreddore e nei casi più gravi la Sindrome Respiratoria Mediorentale (o MERS da cui il nome mers-coronavirus) e la Sindrome Respiratoria Acuta Grave (Sars).

Le cellule bersaglio primarie infatti sono proprio le cellule epiteliali del tratto respiratorio e quelle gastrointestinali.

Sono detti Corona Virus perché guardandoli più da vicino al microscopio elettronico hanno un aspetto simile ad una corona.

Nonostante se ne senta parlare molto solo negli ultimi giorni, i coronavirus in realtà sono stati identificati per la prima volta negli anni ’60 e da allora sono stati studiati e classificati in diverse sottofamiglie, generi e sottogeneri.

Sì perché non esiste solo un tipo di coronovirus, ma si tratta di una vera e propria famiglia di virus nota per essere in grado di infettare le persone ed anche alcuni animali (fra cui uccelli e mammiferi).

Questo significa che il Coranavirus possono prenderlo anche gli animali?

Come spiegato esistono diversi tipi di coronavirus con caratteristiche differenti fra loro.

Ad oggi sono stati identificati diversi ceppi di coronavirus in grado di infettare l’uomo che sono diversi da quelli del gatto.

Il gatto, infatti, viene infettato da due ceppi, il coronavirus enterico felino (FEVC) e quello che causa la peritonite infettiva felina (FIPV).

L’uomo invece viene infettato da 7 ceppi di coronavirus:

• Coronavirus Umani Comuni che nell’ospite causano raffreddore ed infezioni del tratto respiratorio inferiore, denominati HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus)
• Altri Coronavirus Umani SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (denominato anche SARS-CoV-2)

Il nuovo coronavirus (nCoV) è un ceppo di coronavirus che prima di adesso non era stato mai trovato nell’uomo, ed in particolare il SARS-Cov-2 (2019-nCov), causa dell’attuale epidemia ed oggetto di tantissime discussioni negli ultimi tempi, non era stato mai identificato prima dell’episodio di Dicembre 2019 a Wuhan in Cina.

Il SARS-Cov-2, letteralmente “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2“ è il ceppo di coronavirus che si sta diffondendo nel mondo, che causa la malattia COVID-19 (Coronavirus Disease 19 ad indicare l’anno in cui si è manifestata per la prima volta in Cina).

Cosa sappiamo su questo virus? Come viene contagiato il coronavirus? Anche i nostri animali sono a rischio?

Coronavirus Sintomi COVID-19

A seconda del ceppo di coronavirus i sintomi sulle persone possono variare.

Tra i sintomi più comuni ci sono la febbre, la tosse e le difficoltà respiratorie, mentre nei casi più gravi possono manifestarsi infezioni che causano polmoniti, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e in rari casi particolari la morte.

Nemmeno i cani ed i gatti purtroppo sono immuni alle infezioni da coronavirus, ma trattandosi di un nuovo ceppo non ci sono ancora studi scientifici dettagliati sugli effetti del SARS-Cov-2 sugli animali.

Ad oggi non ci sono casi di contagio nei gatti del ceppo di coronavirus SARS-Cov-2 che causa la COVID-19 negli uomini e quindi nemmeno prove che possano essere contagiati e manifestare sintomi.

Coronavirus Gatti Sintomi e Contagio

Anche se sembra che i gatti non vengano contagiati dal nuovo ceppo di coronavirus SARS-Cov-2 che causa la patologia COVID-19 nell’uomo, tuttavia purtroppo possono essere infettati da altri componenti della famiglia dei coronavirus.

In particolare sono stati identificati due ceppi diversi di coronavirus a cui i gatti sono particolarmente sensibili:

• il coronavirus felino enterico (FEVC), una forma endemica non virulenta;
• il coronavirus che causa la peritonite infettiva felina (FIPV), che viene trasmessa ai gatti in seguito al contatto con feci infette.

Il coronavirus enterico è un virus “benigno” i cui effetti solitamente sono limitati alla diarrea nel gatto, mentre il coronavirus che causa la FIP può essere fatale e causare oltre alla diarrea, febbre, vomito, perdita di appetito e convulsioni.

Contagio Coronavirus Gatti

Si può essere infettati dal nuovo coronavirus dai gatti? Gli uomini possono essere contagiati dagli animali domestici?

Come le persone, anche gli animali si ammalano e sono soggetti all’attacco di diversi virus più o meno pericolosi.

Ma non tutti questi virus attaccano la specie umana ed animale allo stesso modo, inoltre alcune volte sono trasmissibili da specie a specie ed altre no.

In particolare per quanto riguarda il nuovo coronavirus non c’è nessuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia come i cani ed i gatti abbiano contratto l’infezione e/o possano diffonderla all’uomo.

Possiamo dunque stare tranquilli sul contagio coronavirus cane e gatto-uomo, ma non dimentichiamo di rispettare sempre le norme igieniche anche in casa, mantenendo un ambiente pulito e sano.

Come Si Contagia il Coronavirus? Prevenzione e Igiene

Come si diffonde il coronavirus del ceppo SARS-Cov-2? A cosa bisogna stare attenti per evitare il contagio?

Inutile farsi prendere dal panico e credere a notizie false come l’ipotesi che i gatti contagino il coronavirus agli uomini.

Il coronavirus si prende facilmente perché è molto contagioso ma può essere trasmesso da persona infetta ad un’altra.

Secondo la scienza il coronavirus si diffonde attraverso:

• Contatti diretti personali
• Contatto di saliva e goccioline di saliva disperse nell’aria
• Tosse e starnuti
• Contaminazione fecale
• Mani sporche e contaminate

In particolare riguardo all’ultimo punto, sul contagio attraverso le mani infette, è molto importante lavarsi spesso le mani con il sapone o igienizzarle con le apposite soluzioni, ed evitare di toccarsi bocca, naso ed occhi.

Come eliminare il coronavirus come difendersi dal contagio?

La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di contagio e viene applicata prevalentemente mantenendo un’igiene adeguata e lavandosi spesso le mani.

Evita il contatto con persone che presentano sintomi influenzali e se tu stesso accusi qualche sintomo, proteggi gli altri applicando le semplici norme di prevenzione, quali coprire naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci, lavarsi le mani dopo aver starnutito e/o tossito, buttare i fazzoletti sporchi subito dopo averli usati.