Gatti Famosi: Il Gatto Con gli Stivali Shrek

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Gatti Famosi: Il Gatto Con gli Stivali Shrek – Il gatto più famoso al mondo, grazie ai suoi occhietti a padelle e un accento ispanico. Il Gatto con gli Stivali è diventato il più celebre degli ultimi tempi, grazie alla sua comparsa nella saga di Shrek, il tenerissimo orco verde innamorato della sua Fiona. Eppure, a differenza di quanto si possa pensare, le origini del Gatto con gli Stivali sono molto antiche, risalenti addirittura al 1500.

Il Gatto con gli Stivali, infatti, è una antica fiaba europea, che fu scritta per la prima volta nel 1500, da Giovanni Francesco Straparola. Tuttavia, si dice che lo scrittore, non abbia fatto altro che trascrivere quello che era già presente nella tradizione orale. In seguito furono scritte altre versioni, come quella di: Tieck, Perrault e dei Fratelli Grimm.

La fiaba del Gatto con gli Stivali, narra la storia di un vecchio mugnaio che, in fin di vita, decide di lasciare in eredità a suo figlio il suo adorato gatto. Inizialmente il figlio, il più piccolo di tutti, resta deluso da questa decisione, in quanto non aveva idea di cosa farsene, ma subito si ricrede. Il più grande eredità il mulino, il secondo l’asino e il terzo, Giovannino, il gatto. Il gatto, infatti, gli promette che i due avrebbero fatto fortuna e, grazie alla sua intelligenza e alla sua furbizia, l’animale riesce a far sposare il ragazzo con la figlia del re. In questo modo visse felice e sereno.

Il gatto disse a Giovannino: “Mio caro ti assicuro che sei fortunato ad avermi in sorte. Tu hai sempre dimostrato di volermi bene e io voglio ricambiare il tuo affetto. I tuoi fratelli hanno ricevuto cose che solo in apparenza sembrano più importanti di me. Con un mulino e un asino, infatti, si possono guadagnare parecchi soldi. Ma io sono furbo e so parlare. Vedrai, ho solo bisogno di un paio di stivali e di un cappello con la piuma. Dopodiché lascia fare a me: avrai ricchezza e amore”.

Il Gatto con gli Stivali, però, è diventato famoso anche grazie alla saga dell’orchetto verde Shrek. Infatti, è proprio che grazie a questa saga che riesce a raggiungere il massimo della fama tra il pubblico. Nel film, infatti, è uno dei personaggi più apprezzati, soprattutto dai bambini, grazie proprio ai suoi occhietti dolci e al suo accento ispanico, che gli dà quel tocco in più. È amato anche per la sua netta somiglianza a Zorro.

La sua creazione è ispirata all’omonimo personaggio dell’antica favola. Nella versione originale, il gatto viene interpretato dal rinomato Antonio Banderas, che ha doppiato persino il personaggio nella versione italiana di Shrek Terzo e Shrek vissero felici e contenti. In Shrek 2, invece, è doppiato da Massimo Rossi, mentre ne: Il gatto con gli Stivali, spin-off sul personaggio, viene interpretato nuovamente da Banderas.

In molti, almeno tutti quelli che hanno visto il film-cartone animato Shrek, avranno riso alle sue divertenti battute, avranno ammirato la sua scaltrezza e i suoi modi di fate. Sicuramente, vi sarete sciolti anche di fronte ai suoi occhi dolci. Se ancora non avete visto il film-cartone, però, correte a guardarlo, perché merita davvero tanto.

Il Gatto con gli Stivali è presente in Shrek 2 con la sua buffa casacca molto simile a quella di Zorro, che al posto della Z dipinta sul petto, presenta un P, che indica Pussy Cat, ossia gattino. Il divertentissimo micio dagli occhioni dolci, inoltre, indossa degli stivali, che sono appunto ispirati alla antica fiaba. Nel cartone, il micio vive con Shrek e Ciuchino e, tra mille avventure, riesce a far riavere a Shrek la sua amata orchetta, Fiona, tuttavia solo dopo aver provato a uccidere l’orco, come gli era stato dettato dalla Fata madrina.

Nel film Shrek Terzo, i tre protagonisti sono: Shrek Ciuchino e il Gatto con gli Stivali, che si unisce ai due per cercare il giovane Artu. Dopo le mille avventure, il gatto incoraggia Shrek ad essere più gentile nei confronti del giovane. L’orco verde, inoltre, riceverà i consigli sulla sua condizione di padre. Tuttavia, Merlino scambia i corpi di Ciuchino e del Gatto mentre eseguiva un incantesimo, tutto si risolve soltanto alla fine del film.

Nel quarto capitolo: Shrek e vissero felici e contenti, il Gatto viene risucchiato in un’altra realtà, dove non conosce Shrek. Non avendo nessun ricordo al riguardo, si trasforma nella versione in sovrappeso di se stesso, diventando l’animale di compagnia di Fiona. Nonostante tutto, aiuterà comunque Shrek a riconquistare la sua amata Fiona, e insieme a Ciuchino, riesce a salvare entrambi dal Pifferaio Magico. Dopo un po’ tutto torna alla normalità, tutti tornano nel mondo reale e, il gatto viene invitato alla festa di compleanno di uno dei figli di Shrek.

Nella serie finale: Le avventure del Gatto con gli stivali, realizzato nel 2015, il Gatto si ritira a San Lorenzo, diventando il paladino dei concittadini.

Sebbene si tratti soltanto di un personaggio appartenente alla fantasia, come gli esseri umani, vanta di un una storia passata. Nel film il gatto con gli stivali, uscito nel 2011 in Italia, viene rivelato che il micio è un orfano, che è stato trovato da una signora e portato in orfanotrofio. Nel film di Shrek, invece, viene rappresentato come un criminale avventuroso, poi pentito.

Ma non è tutto, perché riguardo al gatto con gli stivali, c’è anche una curiosità. Infatti, da un po’ di tempo è diventato famoso Drogon, il sosia in “pelo e ossa”. Drogon è un dolcissimo gattino, nato nel giugno di qualche anno fa nello zoo di Philadelphia. Il micio è diventato famoso, grazie alla pubblicazione delle sue foto che hanno fatto il giro di tutto il mondo. A guardare le sue foto, infatti, possiamo notare bene che Drogon ha gli stessi occhioni dolci del gatto con gli stivali.

C’è ancora di più! Infatti, c’è un altro gatto che assomiglia davvero molto al gatto con gli stivali. Questo micio si chiama Marty, e sembra il gatto con gli stivali in pelle o ossa. Proprio come il celebre personaggio del cartone animato, Marty, a detta del suo padrone, è molto possessivo nei suoi confronti. Quanto alla foto pubblicata sul web, il proprietario di Marty racconta: “Nel momento della foto, ero seduto sul divano con il mio computer portatile. Credo che l’essere occupato a digitare sul mio pc, lo abbia reso un po’ escluso”. E così, anche Marty ha riscosso successo, grazie alla sua dolcissima espressione.

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